Il Codice Deontologico è una parte fondamentale del lavoro di uno psicologo. Infatti, esso definisce le regole che bisogna rispettare nell'esercizio di questa attività professionale. Nelle prossime righe, quindi, cercherò di spiegare proprio ciò che definisce tale testo in modo da rendere visibile a tutti come venga tutelata la professione sotto diversi punti di vista.
Il Codice è entrato in vigore il 16/02/1998 e ha permesso la trasformazione delle regole deontologiche in vere e proprie norme giuridiche, la cui violazione comporta delle sanzioni da parte del Consiglio dell'Ordine degli Psicologi. In caso di violazioni gravi, ad esempio, si può arrivare alla radiazione dall'Albo.
In generale, si può intendere questo atto come un insieme di linee guida che permettono allo psicologo di orientare il suo comportamento tutelando la propria clientela.
Il testo si compone di 42 articoli che hanno 4 FINALITA'.
1. La tutela del cliente (regole di correttezza professionale):
2. La tutela del professionista nei confronti dei colleghi (regole di solidarietà e colleganza):
3. La tutela del gruppo professionale (regole di decoro, dignità e autonomia):
4. La responsabilità nei confronti della società (regole sul dovere di promuovere il benessere psicologico):
Queste sono solo alcune indicazioni sui principi su cui è basato il Codice Deontologico degli Psicologi. Chi volesse leggere il testo completo, può cliccare su questo link che riporta direttamente alla pagina del Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi.
Affidarsi a un professionista vuol dire essere in buone mani!
Dott.ssa Milena Grande
Psicologa Psicoterapeuta a Montecchio Maggiore-Alte Ceccato (VI)